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Solo chi verrà , vedrà
𝙎𝙤𝙡𝙤 𝙘𝙝𝙞 𝙫𝙚𝙧𝙧𝙖̀ 𝙙𝙤𝙥𝙤, 𝙨𝙖𝙥𝙧𝙖̀ 𝙡𝙖 𝙫𝙚𝙧𝙞𝙩𝙖̀
Ma iniziamo dal principio .
Gennaio 2020
I TG iniziano ad inondare di notizie circa questo strano virus circolante in Cina. Bè, “ sarà il solito virus orientale” ho pensato, ne hanno passati già altri cosa vuoi che sia uno in più?
Negli ultimi giorni di gennaio però qualcosa stava cambiando, questo strano virus avrebbe davvero potuto arrivare in Italia? BOH! E che ne so’ , mica sono virologo io . Non è arrivato gli altri anni perchè dovrebbe farlo adesso?
Affidiamoci al parere degli esperti! Più di un virologo ( le vere rock star del momento ) a febbraio affermavano che era poco più di un influenza , altri che non sarebbe manco arrivato in Italia, altri ancora che non c’era alcun pericolo di possibile EMIDEMIA.
Ora, io porto le pizze e non so proprio nulla di virus ma se queste persone hanno passato la vita a studiare questi virus ne sapranno sicuramente più di me. Comunque non voglio neanche scrivere i nomi di questi fantomatici esperti perchè al pensiero mi viene il vomito , accettiamo solo il fatto che sono le stesse persone che ad oggi ci dicono ancora cosa POSSIAMO E NON POSSIAMO FARE.
Ad ogni modo, se il parere degli esperti è questo, ok, siamo tutti tranquilli . Metà febbraio, possiamo partire con la stagione e partono le assunzioni. Figo né? Ci sentiamo così fighi che inauguriamo anche una nuova pizza : LA PIZZA CORONAVIRUS , simpatica lo ammetto , mai avrei invece pensato che sarebbe stata la nostra ombra per i prossimi anni . Febbraio 2020 finisce , siamo quasi all’8 marzo ( festa della donne), tante prenotazioni e tanta voglia di iniziare questa stagione, dopo un lungo inverno.
La notte dell’8 marzo invece , la notizia. VCO IN ZONA ROSSA. Ma che vuol dire poi zona rossa? La doccia fredda l’ho avuta la mattina quando guardando in replica il discorso del buon Conte mi rendo conto che questa cosa è grave.
Ci consultiamo e dopo una domenica dove hanno fioccato le disdette delle prenotazioni decidiamo la sera stessa che non era corretto e prudente restare aperti come ristorante. Decidiamo di chiudere. Pochi giorni dopo, infatti, un primo decreto obbligava la chiusura programmata prima di bar e ristoranti e poi via via di tutte le altre attività . INIZIA COSì IL NOSTRO PRIMO LOCKDOWN .
Che parola strana questa, conosco l’inglese ma questa parola proprio non l’avevo mai ne sentita ne pronunciata.
Inizia a scattare il panico , usciamo da un inverno lungo, le spese si accavallano e molte famiglie campano grazie alla nostra attività . Dopo oltre 10 giorni nessuna notizia confortante. Una presunta riapertura del ristorante slitta immediatamente da fine marzo a metà aprire : DOBBIAMO SALVARE LA PASQUA . Ma torniamo ai nostri experti, ci rassicurano, è solo un influenza , il virus perderà la sua forza da solo e andrà via via scomparendo. BENE , dopo che hai cannato una volta, diciamo che non ti credo più. Non possiamo stare con le mani in mano mentre l’Italia è chiusa in casa.
Riunione fra soci : sapete cosa possiamo fare? Molti locali nel Milanese hanno iniziato le consegne a domicilio. OK, ma si può? In gazzetta ufficiale non c’è scritto nulla circa questo . Da qui in avanti inizieranno una serie di eventi che ci terranno impegnati per più giorni per capire se il nostro codice ateco prevede le consegne , come svolgere le consegne , normalizzare l’HACCP per la situazione COVID , come mantenere le linee del caldo e del freddo etc…SI, ma chi le ha mai fatte le consegne a casa, sistemi di pagamento tramite e-commerce, progettazione del nuovo servizio, marketing e altro. Robetta da niente quando la tua voglia di “far qualcosa “ è alta.
Il 20 marzo 2020 finalmente lanciamo il nostro primo servizio di consegne a domicilio . Difficile, pauroso ( a guardare i TG se respiravi l’aria in giardino potevi ammalarti) , terribilmente angosciante. Funzionerà? Le persone ordineranno? Sarà un servizio remunerativo? BHO . La buona mentalità “ provare per credere” ci ha accompagnato per tutto il percorso.
Sapete come è andata? Bene, tutto sommato. All’inizio era divertente, la gente contenta e gli ordini fiocavano. C’era un solo piccolissimo , insulso problema. Il nostro non è un locale da delivery. Non è strutturato per questo. Le spese di struttura sono troppo alte per sopportare solo questo servizio. Non ci perdiamo d’animo. Intanto però, il “salviamo LA PASUQA “ è diventato “ SALVIAMO L’ESTATE” .
Dopo oltre 2 mesi, la comunicazione ufficiale : si riapre a fine maggio 2020. La prossima fregatura? La Svizzera chiude i confini con l’Italia. FERMIAMO LE ENTRATE DAGLI APPESTATI DEL MONDO, avranno pensato, già, gli appestati.
Siamo a cavallo della frontiera ed uno dei nostri punti di forza è proprio il Ticino. Ma noi resistiamo . Resistiamo quasi fino a luglio quando la stagione parte davvero, peccato che a fine settembre i giochi siano di nuovo finiti.
Ad ottobre 2020 i titoli dei giornali : “POSSIBILE SECONDA ONDATA” . -_-“ DAVVERO STATE DICENDO? In poco più di 3 settimane ci obbligano a chiudere la sera . Una nota politica stravagante chiede al governo : “ ma stiamo combattendo il coronavirus o la cirrosi epatica? “ , Simpatica. Il grosso del nostro fatturato arriva dal lavoro serale, ma non ci importa. NOI RESISTIAMO.
Arriva così a Novembre 2020 la parola tanto odiata dagli Italiani : Il secondo LOCKDOWN . Soft però dicono questa volta. Questa volta non sarà una cosa democratica, questa volta l’Italia sarà divisa in colori, manco fosse monopoli.
Mi sfugge solo il concetto di soft , se il locale è chiuso come può essere soft per noi ristoratori? MA NOI RESISTIAMO , rimettiamo in piedi il sistema di consegne a domicilio, abbandonato precedentemente, SI RIPARTE !
Il nuovo slogan è #SALVIAMOILNATALE . Per un’attività come la nostra aperta 12 mesi l’anno , 7 giorni su 7, i mesi invernali sono i più duri ma non è giusto sospendere il nostro sevizio a tutti i nostri concittadini. Il mese di dicembre è certamente l’unico mese per la quale davvero conviene restare aperti.
Shopping natalizio, cene aziendali , pranzo di Natale e grande festa di Capodanno sono i caposaldi che ci permettono di tirare avanti in inverno.
TUTTO PRONTO , il via dal governo : il 13 dicembre si riapre! Noi siamo pronti , locale lindo e pulito, nuovo menù fresco di stampa e si carica la dispensa per procedere con le feste! Fiù, per un pelo . Abbiamo rischiato di saltare le feste natalizie.
Dopo esattamente 10 giorni però, la comunicazione : “ nuova stretta dal governo “ NO DAI, voi scherzate” . La chiusura annunciata. RISTORANTI E BAR NON POSSONO PIU’ LAVORARE.
Il virus circola in questi posti come non mai. Difatti, moltissimi ristoratori si sono ammalati, o forse no?
Moltissima merce fresca la abbiamo mangiata, grazie al governo abbiamo fatto una bella scorpacciata di dolci, frutta e verdure, WE, tutta roba buona eh!
Ahimè, se stare chiusi è la soluzione , chiudiamo. Sapete invece cosa proprio non tollero? Sono andato a far la spesa poco prima dell’ultimo dell’anno , noto supermercato della zona. Non c’era parcheggio dalla gente che c’era.
Io, per tutti i lockdown sono sempre andato a far la spesa da solo , ma quel giorno non riuscivo a passare col carrello .
Mi sono fatto spazio fra la folla e sono giunto alla meta. Inutile cadere in un classico cliché , tantissimi gruppi di persone facevano la spesa insieme per trascorrere l’ultimo dell’anno insieme. Alla fine, perché no? C’è una regola, ma è così assurda che nessuno la rispetterà .
Ma ammettiamo pure che venga rispettata , poter andar solo da 1 parente o amico, massimo in due persone. Così non c’è la possibilità di contagio?
Il ristorante invece esattamente cosa ha fatto di sbagliato per non poter lavorare? Non sono andato abbastanza volte in chiesa fa giovane?
Avrei dovuto pregare di più il DIO Conte?
Abbiamo investito migliaia di euro in mascherine, gel , colonnine alla moda e tutti una serie di accorgimenti non certo regalatoci.
Nella nostra sala siamo passati da 75 coperti a 34 . Effettivamente ci sono davvero poche possibilità di contagio con questi numeri. Ma al governo non interessa , il governo ci ha promesso dei ristori, pensino che basti quello per farci star bene?
Probabilmente è sfuggito che noi altri vorremmo ristorare e NON essere ristorati.
Ad ogni modo, abbiamo resistito fino adesso, continuiamo a farlo ma la situazione è fuori controllo.
I RISTORANTI E I BAR SONO CHIUSI ma i contagi continuano a salire, può essere davvero colpa dell’asporto? O c’è dell’altro?
Ma perchè questo mega pippone sulla nostra avventura di questo ultimo anno??
Bè mi sembrava giusto mettere al corrente tutti i nostri clienti di quello che abbiamo fatto e di ciò che continuiamo a fare.
Ora, l’ennesima beffa : ci vorrebbero fare la “famosa zona gialla” per il 7 e l’8 gennaio, significherebbe che potremmo aprire per i pranzi in questi due giorni, wow giorni fantastici per lavorare , ma questa volta passiamo.
Sabato 9 e domenica 10 ci hanno comunicato che dovremmo star chiusi ( zona arancione) e da lunedì chissà, ci faranno sapere.
No, non funziona così. Fin che non avremmo informazioni chiare e precise su come e quando poter riaprire per davvero, la sala del locale resterà chiusa. Continueremo con il nostro fantastico delivery! Oramai mi sto abituando a venire nelle vostre case! Perchè smettere!??!?
Ma iniziamo dal principio .
Gennaio 2020
I TG iniziano ad inondare di notizie circa questo strano virus circolante in Cina. Bè, “ sarà il solito virus orientale” ho pensato, ne hanno passati già altri cosa vuoi che sia uno in più?
Negli ultimi giorni di gennaio però qualcosa stava cambiando, questo strano virus avrebbe davvero potuto arrivare in Italia? BOH! E che ne so’ , mica sono virologo io . Non è arrivato gli altri anni perchè dovrebbe farlo adesso?
Affidiamoci al parere degli esperti! Più di un virologo ( le vere rock star del momento ) a febbraio affermavano che era poco più di un influenza , altri che non sarebbe manco arrivato in Italia, altri ancora che non c’era alcun pericolo di possibile EMIDEMIA.
Ora, io porto le pizze e non so proprio nulla di virus ma se queste persone hanno passato la vita a studiare questi virus ne sapranno sicuramente più di me. Comunque non voglio neanche scrivere i nomi di questi fantomatici esperti perchè al pensiero mi viene il vomito , accettiamo solo il fatto che sono le stesse persone che ad oggi ci dicono ancora cosa POSSIAMO E NON POSSIAMO FARE.
Ad ogni modo, se il parere degli esperti è questo, ok, siamo tutti tranquilli . Metà febbraio, possiamo partire con la stagione e partono le assunzioni. Figo né? Ci sentiamo così fighi che inauguriamo anche una nuova pizza : LA PIZZA CORONAVIRUS , simpatica lo ammetto , mai avrei invece pensato che sarebbe stata la nostra ombra per i prossimi anni . Febbraio 2020 finisce , siamo quasi all’8 marzo ( festa della donne), tante prenotazioni e tanta voglia di iniziare questa stagione, dopo un lungo inverno.
La notte dell’8 marzo invece , la notizia. VCO IN ZONA ROSSA. Ma che vuol dire poi zona rossa? La doccia fredda l’ho avuta la mattina quando guardando in replica il discorso del buon Conte mi rendo conto che questa cosa è grave.
Ci consultiamo e dopo una domenica dove hanno fioccato le disdette delle prenotazioni decidiamo la sera stessa che non era corretto e prudente restare aperti come ristorante. Decidiamo di chiudere. Pochi giorni dopo, infatti, un primo decreto obbligava la chiusura programmata prima di bar e ristoranti e poi via via di tutte le altre attività . INIZIA COSì IL NOSTRO PRIMO LOCKDOWN .
Che parola strana questa, conosco l’inglese ma questa parola proprio non l’avevo mai ne sentita ne pronunciata.
Inizia a scattare il panico , usciamo da un inverno lungo, le spese si accavallano e molte famiglie campano grazie alla nostra attività . Dopo oltre 10 giorni nessuna notizia confortante. Una presunta riapertura del ristorante slitta immediatamente da fine marzo a metà aprire : DOBBIAMO SALVARE LA PASQUA . Ma torniamo ai nostri experti, ci rassicurano, è solo un influenza , il virus perderà la sua forza da solo e andrà via via scomparendo. BENE , dopo che hai cannato una volta, diciamo che non ti credo più. Non possiamo stare con le mani in mano mentre l’Italia è chiusa in casa.
Riunione fra soci : sapete cosa possiamo fare? Molti locali nel Milanese hanno iniziato le consegne a domicilio. OK, ma si può? In gazzetta ufficiale non c’è scritto nulla circa questo . Da qui in avanti inizieranno una serie di eventi che ci terranno impegnati per più giorni per capire se il nostro codice ateco prevede le consegne , come svolgere le consegne , normalizzare l’HACCP per la situazione COVID , come mantenere le linee del caldo e del freddo etc…SI, ma chi le ha mai fatte le consegne a casa, sistemi di pagamento tramite e-commerce, progettazione del nuovo servizio, marketing e altro. Robetta da niente quando la tua voglia di “far qualcosa “ è alta.
Il 20 marzo 2020 finalmente lanciamo il nostro primo servizio di consegne a domicilio . Difficile, pauroso ( a guardare i TG se respiravi l’aria in giardino potevi ammalarti) , terribilmente angosciante. Funzionerà? Le persone ordineranno? Sarà un servizio remunerativo? BHO . La buona mentalità “ provare per credere” ci ha accompagnato per tutto il percorso.
Sapete come è andata? Bene, tutto sommato. All’inizio era divertente, la gente contenta e gli ordini fiocavano. C’era un solo piccolissimo , insulso problema. Il nostro non è un locale da delivery. Non è strutturato per questo. Le spese di struttura sono troppo alte per sopportare solo questo servizio. Non ci perdiamo d’animo. Intanto però, il “salviamo LA PASUQA “ è diventato “ SALVIAMO L’ESTATE” .
Dopo oltre 2 mesi, la comunicazione ufficiale : si riapre a fine maggio 2020. La prossima fregatura? La Svizzera chiude i confini con l’Italia. FERMIAMO LE ENTRATE DAGLI APPESTATI DEL MONDO, avranno pensato, già, gli appestati.
Siamo a cavallo della frontiera ed uno dei nostri punti di forza è proprio il Ticino. Ma noi resistiamo . Resistiamo quasi fino a luglio quando la stagione parte davvero, peccato che a fine settembre i giochi siano di nuovo finiti.
Ad ottobre 2020 i titoli dei giornali : “POSSIBILE SECONDA ONDATA” . -_-“ DAVVERO STATE DICENDO? In poco più di 3 settimane ci obbligano a chiudere la sera . Una nota politica stravagante chiede al governo : “ ma stiamo combattendo il coronavirus o la cirrosi epatica? “ , Simpatica. Il grosso del nostro fatturato arriva dal lavoro serale, ma non ci importa. NOI RESISTIAMO.
Arriva così a Novembre 2020 la parola tanto odiata dagli Italiani : Il secondo LOCKDOWN . Soft però dicono questa volta. Questa volta non sarà una cosa democratica, questa volta l’Italia sarà divisa in colori, manco fosse monopoli.
Mi sfugge solo il concetto di soft , se il locale è chiuso come può essere soft per noi ristoratori? MA NOI RESISTIAMO , rimettiamo in piedi il sistema di consegne a domicilio, abbandonato precedentemente, SI RIPARTE !
Il nuovo slogan è #SALVIAMOILNATALE . Per un’attività come la nostra aperta 12 mesi l’anno , 7 giorni su 7, i mesi invernali sono i più duri ma non è giusto sospendere il nostro sevizio a tutti i nostri concittadini. Il mese di dicembre è certamente l’unico mese per la quale davvero conviene restare aperti.
Shopping natalizio, cene aziendali , pranzo di Natale e grande festa di Capodanno sono i caposaldi che ci permettono di tirare avanti in inverno.
TUTTO PRONTO , il via dal governo : il 13 dicembre si riapre! Noi siamo pronti , locale lindo e pulito, nuovo menù fresco di stampa e si carica la dispensa per procedere con le feste! Fiù, per un pelo . Abbiamo rischiato di saltare le feste natalizie.
Dopo esattamente 10 giorni però, la comunicazione : “ nuova stretta dal governo “ NO DAI, voi scherzate” . La chiusura annunciata. RISTORANTI E BAR NON POSSONO PIU’ LAVORARE.
Il virus circola in questi posti come non mai. Difatti, moltissimi ristoratori si sono ammalati, o forse no?
Moltissima merce fresca la abbiamo mangiata, grazie al governo abbiamo fatto una bella scorpacciata di dolci, frutta e verdure, WE, tutta roba buona eh!
Ahimè, se stare chiusi è la soluzione , chiudiamo. Sapete invece cosa proprio non tollero? Sono andato a far la spesa poco prima dell’ultimo dell’anno , noto supermercato della zona. Non c’era parcheggio dalla gente che c’era.
Io, per tutti i lockdown sono sempre andato a far la spesa da solo , ma quel giorno non riuscivo a passare col carrello .
Mi sono fatto spazio fra la folla e sono giunto alla meta. Inutile cadere in un classico cliché , tantissimi gruppi di persone facevano la spesa insieme per trascorrere l’ultimo dell’anno insieme. Alla fine, perché no? C’è una regola, ma è così assurda che nessuno la rispetterà .
Ma ammettiamo pure che venga rispettata , poter andar solo da 1 parente o amico, massimo in due persone. Così non c’è la possibilità di contagio?
Il ristorante invece esattamente cosa ha fatto di sbagliato per non poter lavorare? Non sono andato abbastanza volte in chiesa fa giovane?
Avrei dovuto pregare di più il DIO Conte?
Abbiamo investito migliaia di euro in mascherine, gel , colonnine alla moda e tutti una serie di accorgimenti non certo regalatoci.
Nella nostra sala siamo passati da 75 coperti a 34 . Effettivamente ci sono davvero poche possibilità di contagio con questi numeri. Ma al governo non interessa , il governo ci ha promesso dei ristori, pensino che basti quello per farci star bene?
Probabilmente è sfuggito che noi altri vorremmo ristorare e NON essere ristorati.
Ad ogni modo, abbiamo resistito fino adesso, continuiamo a farlo ma la situazione è fuori controllo.
I RISTORANTI E I BAR SONO CHIUSI ma i contagi continuano a salire, può essere davvero colpa dell’asporto? O c’è dell’altro?
Ma perchè questo mega pippone sulla nostra avventura di questo ultimo anno??
Bè mi sembrava giusto mettere al corrente tutti i nostri clienti di quello che abbiamo fatto e di ciò che continuiamo a fare.
Ora, l’ennesima beffa : ci vorrebbero fare la “famosa zona gialla” per il 7 e l’8 gennaio, significherebbe che potremmo aprire per i pranzi in questi due giorni, wow giorni fantastici per lavorare , ma questa volta passiamo.
Sabato 9 e domenica 10 ci hanno comunicato che dovremmo star chiusi ( zona arancione) e da lunedì chissà, ci faranno sapere.
No, non funziona così. Fin che non avremmo informazioni chiare e precise su come e quando poter riaprire per davvero, la sala del locale resterà chiusa. Continueremo con il nostro fantastico delivery! Oramai mi sto abituando a venire nelle vostre case! Perchè smettere!??!?